Il primo premio di Poesia “Isabella Morra” ad un nostro studente

Premio di Poesia Isabella Morra, Fiorenza Mursia consegna il primo premio al giovane Gabriele Garofalo

Nella Villa Reale di Monza Sala degli Specchi  si è conclusa la XIII edizione del Premio di Poesia di Monza ” Isabella Morra”. Per i giovani il primo posto è andato a
Gabriele Garofalo nostro studente della classe IV E,  che ha Ricevuto il premio dalle mani dell’editore Fiorenza Mursia.
Colpisce per la maturità delle scelte stilistiche e per lo spessore umano la poesia di Gabriele Garofalo che affront anel testo “Artiglio” temi di forte impegno civile, interrogandosi su eventi del passato come la Shoah  e su drammi dell’oggi, come la tragedia dei migranti morti a Cutro . Versi brucianti, che risvegliano le coscienze, ricordando che nell’orrore e nell’abbruttirsi della civiltà il flatus etico dell’amore rimane l’unica stella polare del sentire umano in grado di riscaldare ancora i cuori e ridestarli alla pietà. Alto dunque resta il valore della poesia nel farsi strumento di “resistenza” e militanza.
ARTIGLIO
Lo senti affondare
l’artiglio nel cuore?
È il nèfesh che appare
a un’ebrea che muore
Aveva carne sulle ossa,
e sangue nelle vene,
al suo sposo era promessa
le guance come porcellane
Sei tu che hai rubato
giorni, attimi ed ore
dei fratelli hai abusato
rasando capelli e gole
Tu che alla nuca miravi
e hai esploso il fucile
sei quello, tra gli ignavi
che ha impedito di fuggire
Non sei andato a scuola
o non te l’hanno mai detto?
L’orrore delle morti
dei confinati nel ghetto
Scavàti i loro corpi
sono come calanchi
erosi da ataviche serpi
e secchi a mo’ di tronchi
In caldaie di spume amare
sfiatano ferite e lagrime piene
spezzando uno spigolo di pane
e denti, come tetti sull’altare
In un catino argentato
deponi il tuo perdono
in memoria di ogni nato
e di quanti più non sono
In passato sono stati,
per sempre uomini saranno
potevan essere tuoi antenati
e oggi un saggio nonno
Tu che hai vent’anni
e sei felice
non consegnare alle erinni
un penoso calice
Urla che il contrario
della morte e l’odio
non è la vita…
ma l’amore dall’anima di seta
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