I bambini del Convitto con le bandierine tricolore hanno accolto il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara e le autorità al suo seguito con l’inno di Mameli. Il suo ingresso al Liceo Classico Bernardino Telesio inizia con questa nota di colore, tra il solenne ed il festante, per proseguire tra poesia, musica, canto, multimedialità e cultura, “perché – come ha spiegato il Dirigente del Telesio Domenico De Luca– il filo conduttore alla base di tutto resta la bellezza nel segno della classicità e dell’innovazione”. Ricevuto e accompagnato dal nuovo Dirigente del Liceo e dal suo staff, Valditara ha visitato la scuola conoscendone talenti e potenzialità, verso i quali ha espresso particolare apprezzamento:
: “La scuola è colei che valorizza i talenti e voi ne avete tanti. Ricordate da dove venite-ha detto rivolto agli studenti-in voi risiede la ricchezza della classicità, di un passato che vi radica nella gloria dell’occidente. Basta con gli stereotipi! La Calabria è anche e soprattutto questo: coraggio, intelligenza, entusiasmo”. In rappresentanza dei colleghi di Greco il Prof. Flavio Nimpo ha spiegato al Ministro come il Telesio si prefigga di dare del greco il senso di un’eredità che è passato, presente e che sarà futuro, in una continua scoperta che si affianca a quella di tutti gli altri mondi a cui i nostri giovani si affacciano. Incontrando poi i dirigenti dell’interland cosentino nella Biblioteca del Telesio ha chiesto di visitare l’importante centro culturale ed il suo pregevole fondo antico, sotto la guida preziosa della Direttrice della Rodotà, Antonella Giacoia, la quale ha auspicato che con il sostegno ministeriale si possa procedere a mettere in salvo altre preziose testimonianze storiche ed identitarie del territorio come quelle già esposte. Quindi una breve assemblea ed il benvenuto di De Luca: “Grazie a tutti i colleghi dirigenti presenti che danno la giusta cornice a quello che é il senso della scuola. Io sono arrivato in questo storico e prestigioso Liceo di Cosenza dopo 4 anni svolti presso un istituto comprensivo del nostro entroterra Calabrese e posso dire che la scuola presenta queste due facce, quella dei piccoli centri e delle grandi aree urbane, in entrambe i casi resta presidio importantissimo e irrinunciabile. Noi abbiamo- ha proseguito il Dirigente De Luca- il 40 % degli studenti che lasceranno la nostra Regione per gli studi universitari e perciò forniamo loro gli strumenti perché si sentano cittadini del mondo. Stiamo assistendo negli ultimi anni al traghettamento della scuola verso il futuro e certamente questo ne implicherà tra qualche anno una sua rivisitazione accurata. Dal canto nostro indirizzeremo strumenti e finanziamenti strutturali verso l’affermazione di una scuola ascensore sociale sempre più inclusiva, capace di valorizzare le eccellenze, e di innovare seppure radicandosi nella classicità”. Ha fatto eco la direttrice dell’Ufficio scolastico calabrese, Antonella Iunti, che ha sottolineato come la presenza del Ministro in Calabria e a Cosenza rappresenti ancora una volta un’attenzione particolare verso un territorio che vuole raccogliere le sfide che lo attendono. “Abbiamo attivato- ha detto la Iusi- un tavolo regionale per sposare le prospettive occupazionali future ad azioni di sviluppo mirate per la formazione di nuove competenze e professionalità”. “La Calabria -ha fatto eco Valditara- è la regione d’Italia con maggiori e straordinarie possibilità future e lo dico in una scuola che porta il nome di un pensatore che ne ha ispirati tanti altri, da Cartesio a Bacone, da Bruno a Campanella. Dov’è c’è scuola e cultura c’è legalità!”. Quindi cogliendo l’invito del Direttore artistico e regista delle Officine Teatrali Telesiane Antonello Lombardo, il Ministro ha assicurato che si punta ad introdurre più teatro e musica nelle scuole, data la loro grande valenza formativa. Una giornata proficua di confronto e bei propositi che lascia ben sperare per il futuro della nostra scuola.
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