Giorno 11 febbraio, in occasione della Giornata Internazionale delle Donne e delle Ragazze nelle Scienze, l’Università della Calabria ha ospitato l’evento “Physics MasterClasses – Hands on particle physics”, organizzato dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare.
Provenienti da diversi licei classici e scientifici della regione, 30 studentesse si sono cimentate per un giorno nel lavoro di ricerca, sotto la guida delle ricercatrici e dei ricercatori, per poter riflettere sul loro eventuale futuro in una carriera scientifica.
Invitato anche quest’anno, il Liceo Telesio ha aderito e partecipato con entusiasmo con due nostre allieve: Simona Dodaro (4C CamBio) e Oderica Maria Viggiani (4A Eur).
Dopo i saluti del direttore di dipartimento Riccardo Barberi, l’ingegnera Maria Giovanna Durante si è raccontata ripercorrendo le tappe della sua vita professionale e personale, una storia di successo nel campo scientifico.
In seguito ha avuto inizio lo stage vero e proprio, a cura delle professoresse Marcella Capua e Evelin Meoni e di alcune neolaureate del dipartimento di Fisica, volte a preparare le partecipanti alle attività laboratoriali previste per il pomeriggio.
Dopo un ricco buffet, le studentesse si sono recate nei laboratori per analizzare dei dati provenienti da un esperimento di ATLAS.
ATLAS è una collaborazione di fisici, ingegneri, tecnici, studenti e personale di supporto da tutto il mondo. È uno dei più grandi sforzi collaborativi mai tentati nella scienza, con oltre 5500 membri e quasi 3000 autori scientifici. Il successo di ATLAS si basa sulla stretta collaborazione di team di ricerca situati al CERN di Ginevra e presso università e laboratori membri in tutto il mondo.
Mediante una conferenza on line tutta in lingua inglese, la giornata si è conclusa con la presentazione dell’elaborazione dei dati realizzata durante le masterclass da parte delle studentesse e la premiazione dei gruppi più votati. Il lavoro conclusivo è stato illustrato ai ricercatori del CERN alla presenza anche di delegazioni di paesi stranieri, quali Alessandria d’Egitto, San Paolo e Medellín.
L’iniziativa si è confermata essere un’importante opportunità di crescita formativa, capace di aiutare a comprendere l’importanza non solo della ricerca scientifica, ma soprattutto della collaborazione e del lavoro di squadra.
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