In occasione della Giornata dell’Europa e del ventennale della piattaforma eTwinning, il Liceo Classico Bernardino Telesio di Cosenza ha ospitato un incontro che ha coinvolto studenti e docenti impegnati nel progetto internazionale Digital History, realizzato in collaborazione con scuole partner italiane, romene, turche e moldave.
A introdurre i lavori è stata la prof.ssa Catia Mele, che ha ripercorso la storia e l’evoluzione di eTwinning, la piattaforma europea per la collaborazione scolastica nata nel 2005. Da iniziativa pionieristica, eTwinning è oggi una vasta comunità educativa con oltre un milione di membri distribuiti in più di quaranta paesi.
La professoressa ha sottolineato come questo ambiente digitale sia diventato un vero e proprio laboratorio di cittadinanza europea, capace di promuovere il dialogo interculturale, la cooperazione didattica e la crescita delle competenze digitali e comunicative.
«eTwinning – ha osservato Catia Mele – è uno strumento strategico per costruire una generazione di giovani europei aperti al confronto, consapevoli del proprio patrimonio culturale e pronti a valorizzare le differenze come risorsa comune».
A seguire, il prof. Leonardo Spataro ha proposto una riflessione storica su Robert Schuman, padre fondatore dell’Unione Europea, la cui Dichiarazione del 9 maggio 1950 gettò le basi per una nuova visione di pace, solidarietà e cooperazione tra i popoli europei. L’intervento ha stimolato un confronto vivo e partecipato tra gli studenti sul senso attuale dell’identità europea e sul ruolo della Storia nella costruzione di un futuro condiviso.
Il progetto Digital History ha rappresentato per gli studenti un’occasione concreta di dialogo interculturale e riflessione condivisa. Le attività sono state sviluppate interamente sulla piattaforma eTwinning e si sono avvalse di strumenti digitali come Canva, CapCut, Padlet, YouTube, Storyjumper e applicazioni di intelligenza artificiale per la realizzazione di contenuti multimediali. Attraverso presentazioni, ebook, video e poster creativi, i partecipanti hanno raccontato e interpretato episodi storici, confrontato narrazioni e scoperto punti di contatto e divergenza tra culture diverse.
Particolarmente significativi sono stati gli interventi degli studenti. Claudia Salvagnoni, della 5ª C Biomedical Cambridge, ha esordito dicendo: “Con la prof.ssa Mele non siamo nuovi a progetti interculturali. Abbiamo già avuto l’occasione di lavorare con studenti di altri paesi, ma ogni volta è un’opportunità diversa e arricchente. Questo progetto, in particolare ci ha dato la possibilità di esplorare la STORIA di altri popoli che normalmente, per mancanza di tempo nei programmi scolastici, non potremmo approfondire. È stato come aprire una finestra sul mondo, imparando a conoscere l’altro con curiosità e rispetto».
Dante Maria Giraldi, studente della 4ª quadrennale, è intervenuto con una riflessione profonda: “Progetti come questo aiutano a comprendere che l’Europa è un’idea ancora in progress, in continua evoluzione. La diversità tra Stati è una risorsa straordinaria, che va non solo rispettata, ma celebrata. Ogni differenza culturale arricchisce il nostro cammino comune, e il nostro compito è quello di custodirla, perché è proprio nelle differenze che risiede la vera forza dell’Europa».
Infine, Christian Lo Bosco della 5B ha sottolineato un aspetto spesso trascurato:
«Attraverso gli stimoli ricevuti dal prof. Spataro, ho avuto l’occasione di scoprire anche la STORIA locale, che fino a oggi conoscevo poco. È stato un invito a guardare con più attenzione alle nostre radici, come parte integrante dell’identità europea». Ha inoltre evidenziato come l’uso consapevole del digitale sia oggi uno strumento imprescindibile per favorire il dialogo e il confronto tra giovani di tutta Europa. Lo Bosco si è anche distinto vincendo il quiz interattivo, il Kahoot internazionale in lingua inglese, dimostrando partecipazione attiva e grande preparazione.
L’incontro ha visto anche il collegamento da remoto con le classi delle Prof.sse Tiesi e Domanico, che hanno seguito i lavori a distanza, testimoniando il carattere cooperativo e aperto del progetto.
In un tempo in cui la costruzione dell’identità europea appare più che mai urgente e complessa, il Liceo Telesio ha dimostrato come la scuola possa essere un luogo di educazione alla cittadinanza attiva, capace di formare giovani capaci di dialogare, comprendere e costruire ponti tra le culture.
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